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sofiazanelotti

Gli Effetti della Rinuncia all'Eredità

Nel intricato mondo del diritto successorio italiano, la rinuncia all'eredità è un atto che può avere profonde implicazioni per le parti coinvolte. Questa decisione non è da prendere alla leggera, poiché comporta conseguenze che vanno ben oltre il mero atto formale.


rinuncia all'eredità

Iniziamo col comprendere cosa stabilisce la legge.

Secondo l'art. 521, comma 1, c.c., "Chi rinunzia all’eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato". Questo significa che la rinuncia ha un effetto retroattivo, cancellando virtualmente la chiamata ereditaria fin dalla sua apertura. I

l rinunciante perde così ogni potere di amministrazione sul patrimonio ereditario, i quali passano al chiamato all'eredità successivo, che può essere per rappresentazione (es. il figlio del rinunciatario) oppure in mancanza per accrescimento della quota agli altri coeredi.


Una questione interessante riguarda gli atti compiuti dal chiamato prima della rinuncia.


Nonostante la retroattività della rinuncia, tali atti non vengono invalidati, in quanto non possono pregiudicare i diritti acquisiti da terzi.


Si ritiene che gli atti compiuti dal rinunciante durante questo periodo possano essere equiparati a quelli compiuti da un gestore di affari, come sancito dall'art. 2028 c.c., che stabilisce che il gestore è tenuto a continuare la gestione finché l'interessato non è in grado di provvedere da solo.


Di conseguenza, il rinunciante ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la gestione del patrimonio ereditario.


Tuttavia, vi è un'eccezione importante: l'art. 521, comma 2, c.c., che afferma che "Il rinunziante può tuttavia ritenere la donazione o domandare il legato a lui fatto, sino alla concorrenza della porzione disponibile". Questo principio si basa sull'indipendenza tra l'acquisto di donazioni, eredità e legati.


Quindi, anche se si rinuncia all'eredità, questo non implica automaticamente la rinuncia a quanto ricevuto in altri modi.

Ad esempio, se una persona riceve una donazione di una casa e successivamente viene nominata erede in un testamento, rinunciando all'eredità, quella casa rimane di sua proprietà, non entrando nell'asse ereditario.


In conclusione, la rinuncia all'eredità è un atto giuridico complesso con una serie di implicazioni e considerazioni da tenere presente. Il diritto successorio è una materia intricata e soggetta a variazioni in base a circostanze specifiche e interpretazioni giurisprudenziali.


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