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Come funziona la successione testamentaria?

sofiazanelotti

Per il diritto italiano, ci sono due principali tipi di successione, quella legittima, ovvero che si svolge seguendo le regole del codice civile e quella testamentaria, ovvero quella in cui vengono eseguite le ultime volontà del de cuius, ma dovrebbero essere rispettate delle regole precise.


Innanzitutto, la successione è un istituto giuridico disciplinato dalla legge attraverso gli articoli del Codice civile dedicati al testamento (a partire dall’articolo 587) e alla rappresentazione degli eredi; essa si apre in seguito alla scomparsa e presso l’ultimo domicilio noto della persona che è venuta a mancare. Attraverso la successione si dà atto al trasferimento dei rapporti giuridici, attivi e passivi, del defunto agli eredi. Nei prossimi paragrafi verranno illustrate le tipologie di successione riconosciute.


La successione testamentaria è quella che deriva dal testamento redatto dal de cuius e con il quale questi ha disposto dei propri beni per il periodo successivo alla morte.

Se sussiste testamento, la successione testamentaria prevale su quella di legge.

Tuttavia, occorre verificare che siano stati rispettati i vincoli posti dalla successione necessaria.


La quota di riserva


Il nostro legislatore ha infatti previsto che una determinata quota di eredità, detta "quota di riserva o quota di legittima", sia sempre e comunque destinata a determinati soggetti, i cd. legittimari (coniuge, figli e, in mancanza di figli, ascendenti), a prescindere dalla volontà espressa nel testamento (e, quindi, anche quando quest'ultima escluda dall'eredità i legittimari).

In altre parole, la quota di riserva o di legittima è quella porzione di eredità di cui il testatore non può disporre, né mortis causa né a titolo di liberalità, in quanto spettante per legge a soggetti legati al de cuius da stretti rapporti di parentela o da un rapporto di coniugio.

Più semplicemente il legislatore, al fine di consentire che i legittimari conseguano una quota minima del patrimonio del de cuius, riconosce loro un titolo ereditario che gli consente di acquistare detta quota di patrimonio anche nel caso in cui, al momento dell'apertura della successione, detta quota non sia compresa nel relictum in quando il loro dante causa ne ha disposto con atti inter vivos o con testamento.

Così dicendo, il patrimonio ereditario può essere distinto in due parti:

- la quota disponibile, della quale il testatore è libero di disporre;

- la quota di legittima (o riserva), della quale il testatore non può disporre a favore degli eredi legittimi o estranei perché spettante, per legge, ai legittimari.


Sempre che non vi sia espressa acquiescenza...



Successione testamentaria: capacità di fare testamento


Sul presupposto che, alla luce di quanto sinora detto, la possibilità di redigere testamento è sempre vincolata al rispetto delle quote di riserva e, quindi, è limitata alla cd. quota disponibile, vediamo chi può fare testamento. La successione testamentaria, infatti, presuppone che il testatore sia capace di redigere testamento.

Il legislatore dispone che possono disporre per testamento tutti coloro che non sono stati dichiarati incapaci dalla legge. Sono, pertanto, identificati come incapaci i seguenti soggetti:

  • i minorenni;

  • gli interdetti per infermità mentale i quali, come ricordato dalla Cassazione vengono nulli i testamenti solo dopo la sentenza di infermità;

  • i soggetti che, sebbene non interdetti, siano stati incapaci di intendere e volere al momento della testamenti factio.


In riferimento ai soggetti non previsti dal legislatore, come gli inabilitati ed i destinatari di amministrazione di sostegno? La norma contenuta nel codice civile, prevedendo i casi in cui è fatto divieto di testare, è norma speciale che non si applica.


Chi non può ricevere per testamento


Per quanto concerne i soggetti che non possono ricevere per testamento, il legislatore ha elencato il tutore ed il protutore, il notaio, i testimoni e l'interprete nel caso di testamento pubblico, del soggetto che ha redatto o ha ricevuto il testamento segreto, anche se fatte per interposta persona.

Per una consulenza approfondita contattateci.


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