La diseredazione è un argomento che spesso genera dubbi e perplessità. In questo articolo, cercheremo di chiarire cos'è, come funziona e quali sono i suoi limiti.

Cos'è la diseredazione?
Chi non ha mai sentito almeno una volta la frase "io ti diseredo"?
Con la diseredazione, il testatore esclude un determinato soggetto dalla propria successione. Questo istituto non è disciplinato dal codice civile, ma la giurisprudenza ne ha riconosciuto la validità in alcuni casi.
Questo istituto, che permette al testatore di escludere un determinato individuo dalla successione ereditaria, e porta con sé una serie di interpretazioni contrastanti in dottrina e giurisprudenza.
Come funziona la diseredazione?
Per diseredare un soggetto, il testatore deve redigere un testamento in cui esprime esplicitamente la sua volontà di escluderlo dalla successione. Non è sufficiente, ad esempio, semplicemente non nominarlo nel testamento.
Quali sono i limiti della diseredazione?
La diseredazione non può essere utilizzata per privare un legittimario della sua quota di legittima. La legittima è la quota di eredità alla quale i legittimari (coniuge, figli e genitori) hanno diritto per legge, indipendentemente dalla volontà del testatore.
Quando la diseredazione è valida?
La diseredazione è valida se:
Il testatore ha espresso chiaramente la sua volontà di diseredare il soggetto;
Il soggetto diseredato non è un legittimario;
La diseredazione non viola altre norme imperative di legge.
Cosa succede se la diseredazione è nulla?
Se la diseredazione è nulla, il soggetto diseredato avrà diritto alla sua quota di legittima, esperendo l'impugnazione del testamento.
Esempio di diseredazione valida:
Tizio redige un testamento in cui dichiara di diseredare il suo fratello Caio e di nominare erede universale il suo amico Sempronio.
In questo caso, la diseredazione è valida perché Caio non è un legittimario e il testatore ha espresso chiaramente la sua volontà di diseredarlo.
Esempio di diseredazione nulla:
Tizio redige un testamento in cui dichiara di diseredare il suo figlio Primo.
In questo caso, la diseredazione è nulla perché Primo è un legittimario e il testatore non può privarlo della sua quota di legittima.
Se si è figli di un erede diseredato?
La giurisprudenza prevalente sostiene che la diseredazione di un successibile non impedisce l'operatività della rappresentazione a favore dei discendenti del diseredato. Ciò significa che, nel caso in cui il diseredato abbia dei figli, questi possono subentrare nella successione nel luogo e nel grado che spetterebbe al loro genitore.
Cosa fare se si è stati diseredati?
Se si è stati diseredati, è importante rivolgersi prenotare una consulenza gratuita per valutare la validità della diseredazione e, se necessario, intraprendere un'azione legale per tutelare i propri diritti.
In questo articolo abbiamo cercato di fornire una panoramica generale della diseredazione. Per approfondire l'argomento, richiedi ora la consulenza sul nostro sito www.forlifesrl.com
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