Quando e come si diventa proprietari di un immobile? Quali sono le tempistiche e l'iter burocratico?
Divenire intestatari di un immobile, a seguito del decesso del precedente proprietario, non è così facile ed immediato. È prima necessario svolgere alcuni adempimenti burocratici che servono a rendere pubblico il trasferimento del diritto di proprietà. Gli adempimenti però sono differenti a seconda che il de cuius abbia lasciato o meno testamento.
Il primo passo da adempiere per diventare proprietari di un immobile ereditato è presentare la cosiddetta dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate entro 1 anno dal decesso del precedente proprietario. Si tratta di un adempimento di carattere puramente fiscale, che non serve a trasferire la proprietà ma solo a liquidare le imposte sulla successione dovute allo Stato.
In presenza di un immobile all’interno del patrimonio ereditario, non ci si può esimere dall’effettuare la dichiarazione di successione che può essere presentata anche da un solo chiamato all'eredità, senza la necessaria partecipazione o senza il consenso degli altri eredi.
Per compilare la dichiarazione di successione, trattandosi di un adempimento tecnico, ci si può anche avvalere di ForLife.
Se c’è testamento come si eredita la casa?
In presenza di un testamento, per effettuare il passaggio di proprietà, bisogna necessariamente recarsi da un notaio per la lettura e la pubblicazione del testamento stesso. Dopodiché sarà necessario inviare la dichiarazione di successione e le volture catastali.
Se non c’è un testamento come si eredita la casa?
In assenza di un testamento, il trasferimento della proprietà della casa seguirà le regole stabilite dal Codice civile che variano a seconda degli eredi e del grado di parentela con il defunto.
La ripartizione però avverrà per percentuali sull’intero patrimonio; pertanto, sul singolo bene concorrerà la proprietà di tutti gli eredi secondo le rispettive quote. In questo caso, è molto più facile che si realizzi una “comunione ereditaria” .
In assenza di testamento, non è neanche necessario rivolgersi a un notaio per il passaggio di proprietà della casa.
Bisognerà quindi versare l’imposta ipotecaria e catastale. Anche in questo caso, come nel precedente, il passaggio di proprietà è pressoché immediato e consegue allo svolgimento di tale adempimento.
Che succede se ci sono più eredi?
In presenza di più eredi, si verifica una comunione ereditaria sulla casa. In buona sostanza, la proprietà si frammenta per quote in capo a ciascun coerede e permane in tale stato fino a quando non viene disposta la divisione.
A chiedere la divisione può essere qualsiasi erede, in qualunque momento, anche con il dissenso degli altri. Se non c’è l’accordo, bisognerà ricorrere al giudice che procederà a dividere l’immobile in natura o, nel caso in cui ciò sia impossibile, adottando una delle seguenti scelte:
assegnando l’intero immobile a uno degli eredi che ne faccia richiesta, su cui graverà poi l’obbligo di liquidare agli altri le relative quote;
disponendo la vendita coattiva del bene all’asta.
Le tempistiche?
Ci possono volere giorni, settimane o mesi per concludere la procedura. In ForLife abbiamo un iter lavorativo molto veloce.
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